Corteccia
04.12.2022
Sono così triste che sono infettivo.
Silenzioso sul bordo, mi considero
Un sopravvissuto,
Un culturivoro.
Mi cibo, a pranzo di mezzo libro.
E a notte ascolto il riverbero,
Sinergico del vespro.
Il vento mi piace seguirlo:
Oh Dio, seguitalo.
Siamo fatti come è fatto.
Mai costanti, diretti all'eterno.
Alcuni a casa, altri all'esterno.
Ho vissuto poco all'estero
Ma ho capito che,
Sono le persone,
A fare del mondo un paese.
Un casa accogliente.
Voglio cambiare,
Futuro.
Voglio scoprire,
Che c'è vita futuribile.
E non solo egoismo, narcisismo
E pietre.
Anche piante.
Piene di me sinceramente.
Bello è pensarsi linfa.
Poveri di scorza,
Ricchi di corteccia.
Il "Colto" In Fallo
Sono un appasionato di scrittura e di programmazione/hacking. E sono anche un malato psichiatrico. Questo blog è un luogo di sfogo di quello che sono, e costruzione di quello che sarò. Dai un'occhiata in giro, ti piacerà!